sabato 12 aprile 2008

LIBERATE EMILIO ZANINI

CHI HA UCCISO
ROBERTA RIINA?
Riconosciamo il dolore e tutte le ragioni della famiglia di Roberta. Non toccate Emilio già da una vita tormentato dalla sofferenza e dall'abbandono. Amiamolo e curiamoci di lui e della sua famiglia. L'assassino è altrove.
Tutti gli altri? Si ritroveranno alla prossima tragedia. Più ciechi di prima. È la tragedia, che bisogna spostare. La tragedia non sta nell’avere Roberta incontrato Emilio o viceversa.
La tragedia sta proprio nella dinamica con cui si sta portando avanti tutta la vicenda che dovrà chiudersi nel cosiddetto atto di giustizia: punire il colpevole trovato. Si ingrassano le galere, si ingrassano i manicomi, si ingrassa la giustizia ma si ingrassa anche la tragedia sociale. In più quella che è accusata come follia sta esprimendo e raccontando l’unica sua possibilità di esistenza e d’essere in una situazione di normata giustizia. Si sta perfino ponendo come via, come esempio, come messaggio risolutivo: in una tale società della giustizia Emilio è l’unico modo di potere essere. La tragedia sta proprio in tale dinamica, nel far sì che tutto, proprio tutto, quello che era Emilio e quello che era Roberta, sia solo una questione privata, personale, loro.
L'assassino è altrove. Chi ha ucciso prima Emilio e poi Roberta?
L'Incompatibile

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