venerdì 10 aprile 2009

SORVEGLIATO MENTALE

Assumere o no una sostanza psicoattiva, un neuroplegico, come ogni altro farmaco è e deve rimanere un fatto e una questione del tutto personale. In ogni caso è sempre meglio avere quanta più consapevolezza possibile su quello che si sta o no prendendo. Molta è la pubblicità commerciale e acritica a favore degli psicofarmaci. Mentre la conoscenza degli effetti collaterali rimane monopolio custodito e manipolato di chi li prescrive, "SORVEGLIATO MENTALE" vuole essere un manuale d'uso e di divulgazione sui danni che può provocare un farmaco normalmente prescritto con una promessa d'aiuto.

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«La psichiatria non è un settore della medecina, ma della criminologia e i suoi rimedi servono a controllare; non solamente chi manifesta più di altri la propria incompatibilità con le regole di qualunque tipo, ma i milioni di persone indotte a rivolgersi agli psicofarmaci, per sedare gli effetti di frustrazioni, stress, rabbia e quant’altro affligge la loro vita.
L’introduzione e l’enorme diffusione sul mercato di nuove molecole psicoattive, il dilagare della psico-medicalizzazione su fasce della popolazione sempre più ampie sono forme di controllo importanti e pericolose che si tende a sottovalutare relegando il problema al mondo dei matti. Non può essere così quando si conoscono i dati di quanti consumano farmaci psicoattivi, o quando la lobby medico-farmaceutica tenta di introdurre l’uso di psicofarmaci per ragazzini vivaci.
I farmaci capaci di “riportare alla normalità” la vita alienata e la gravità dei danni prodotti da alcuni di essi hanno reso urgente la pubblicazione di SORVEGLIATO MENTALE, curato da Maria Rosaria D’Oronzo (Psicologa) e Paola Minelli (
Operatrice socio-sanitaria )

«Gli psicofarmaci sono droghe commercializzate in farmacia che oltre a essere spacciate ipocritamente come “terapeutiche”, sono spesso introdotte coercitivamente nel corpo delle persone in difficoltà, del diverso, di chi non si adatta.
L’enorme diffusione sul mercato di molecole psicoattive, il dilagare della psicomedicalizzazione su fasce della popolazione sempre più ampie, la divulgazione di studi circa la gravità dei danni prodotti da alcuni psicofarmaci hanno reso urgente il rifacimento di Effetti Collaterali, testo originariamente curato dal Telefono Viola di Milano, ora rivisto e ampliato.
Il proposito è quello di fornire strumenti per l’autodifesa dalla psichiatria in un’ottica realista, in cui sarebbe di scarsa utilità parlare di psicofarmaci decontestualizzandoli dall’ambito in cui sono usati. Il libro si propone come una guida di autodifesa o di uso consapevole degli psicofarmaci, in un’ottica di rifiuto della terminologia medico-psichiatrica e delle sue pratiche psico-poliziesche.

CONTENUTI
Effetti collaterali sulla società, sull’individuo, sul corpo, sulla sua esperienza e come disfarsene. Effetti collaterali di ogni psicofarmaco.
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Comunque la pensiate su “Psichiatria”, “Dipartimento di Salute Mentale”, “Malattia mentale”, “Disagio Relazionale”, su “Anti-psichiatria”, su “Trans-psichiatria” e su quella che viene comunemente chiamata “sofferenza mentale”, Sorvegliato Mentale è un libro da leggere. Tanto più in un momento in cui l’informazione dai “non-luoghi” dell’istituzione del male mentale ci proviene esclusivamente dall’Anti-psichiatria istituzionalizzata, dalla Psichiatria riciclata, dall'industria dello psicofarmaco.
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Paola Minelli e Maria Rosaria D’Oronzo

SORVEGLIATO MENTALE

Effetti Collaterali degli Psicofarmaci

Manuale d’uso

Edizione Nautilus, Torino, marzo 2009
Potete richiedere il libro a:

NAUTILUS, C.P.1311, 10100 TORINO
nautilus@ecn.org
http://isole.ecn.org/nautilus/