mercoledì 30 marzo 2011

MANIFESTO DEL "PROGETTO CONTRARIA-MENTE"



È la vita, che scorre sulla via della “libertà”. Sulla stessa strada abbiamo incontrato dai più spietati nazisti ai più spietati fascisti e fino a quelli che, definitisi comunisti, strumentalizzando e utilizzando la vitale pratica della comunità spingendola in una prospettiva di Potere, hanno fatto di tutto per forzare, deformare, violentare e destrutturare il comunismo manipolandolo per assimilarlo ed equipararlo forzatamente alle loro pratiche e alla loro relazionalità autoritaria e di Potere definita Comunismo di Stato. Abbiamo incontrato i solo diversamente spietati democratici dittatori attuali dall’estrema destra all’estrema sinistra passando per le camicie nere stinte d’azzurro cielo del Popolo della Libertà. Per non dire delle religioni e delle chiese varie.



Nelle trafficate vie della libertà noi accarezziamo le problematiche che caratterizzano la condizione del Disagio Relazionale, forse sbagliando, forse esagerando, forse trascinandoci dietro ataviche paure, forse rifiutandoci quando ne siamo in grado di chiudere gli occhi sulla sofferenza e morte prodotte dall’Istituzione della Salute Mentale ma mai con l’intenzione di lisciare il pelo a gente la cui vita andrebbe più dignitosamente capita e più umanamente curata. Nelle trafficate vie della libertà noi non saliamo né su carri né su predellini altrui. Tiriamo solo il nostro carro che, pur di cartapesta, è sopravvissuto ad ogni carro armato.


Solo per questo, per una libertà trattata come una escort… pardon! buttana da quattro soldi, avremmo dovuto disamorarci della "libertà"? Infatti non l'abbiamo fatto. Amiamo la libertà solo se è buttana. Ma questa è la nostra libertà. E questo è in nostro Manifesto posto alla porta del Progetto e solo per chi vuole entrare. (Vai al Manifesto)


La Redazione