martedì 19 aprile 2011

PROCESSO MASTROGIOVANNI








«non sono state rinvenute le linee guida»



Si tratta di regole da rispettare da parte dei sanitari durante la contenzione a letto.



La contenzione a letto non è prestazione sanitaria, non è prestazione assistenziale.



È ritenuta atto medico e viene prescritta dal medico. Fino a questo momento non risulta che nessuno di quelli che sono stati lagati a letto dalla Salute Mentale abbia dichiarato quella pratica come terapeutica.


A Vallo di Lucania si muore senza linee guida


al Niguarda di Milano si muore con le linee guida


in ogni caso si muore di Salute Mentale


in ogni caso si muore di Stato.






Udienza del 19 aprile 2011






La Redazione

lunedì 18 aprile 2011










Commovente di come, a dispetto delle denuncie degli “incompatibile” vari, in Salute Mentale le persone vengano prese in cura con autentico amore. Ha goduto di tali cure anche un minorenne presso un “repertino” di Psichiatria di Enna. Le Istituzioni alla Psichiatria giustapposte in amorevoli cure sono veramente tante. Hanno lavorato armonicamente e senza badare a spese per rendere a Natale le amorevoli cure che ogni essere umano merita in condizioni di sofferenza. Per non dire che gli operatori sanitari che hanno avuto in cura Natale, in tutte le loro azioni assistenziali non hanno avuto bisogno di ispirarsi ai codici deontologici della professione, alla deontologia umana, ma si sono seriamente e scrupolosamente attenuti al Diritto, alle leggi, alle linee guida aziendali, nazionali ed internazionali. Quei sanitari e la compagine con la quale si sono relazionati, nel loro indubitabile ossequio alla professionalità ma prima di tutto all’umanità, stanno garantendo un ottimo servizio all’Istituzione della Salute Mentale assicurandole nello stesso tempo la stessa lunga vita che nemmeno il Manicomio s’era potuto permettere. Finalmente siamo veramente fuori dalla manicomialità. Ci associamo al rammarico della Direzione del dipartimento Salute Mentale per essere accidentalmente incappata nei dissapori delle male lingue che hanno messo in dubbio la compagine dell’Amore. È stato proprio il Direttore in persona a sostenere che se c’è stato “accanimento” è stato solamente in Amore: le forse dell’Ordine hanno operato «amorevolmente ed in collaborazione con il personale del reparto». Tutti hanno fornito prestazioni sempre con «tentativi amorevoli».



LE AMOREVOLI CURE DELLA SALUTE MENTALE


È EMOZIONANTE L'AMORE DELLA SALUTE MENTALE


ENNA - LA CONTENZIONE FISICA È L'ATTO D'AMORE DELLA SALUTE MENTALE




La Redazione

mercoledì 13 aprile 2011

TERAPIE DISABILITANTI





TERAPIE PSICHIATRICHE CEREBRO-INVALIDANTI





Farmaci, elettroshock e compagine psicofarmaceutica




Autore: Dott. Peter Breggin




Editore: Springer Publishing Co.




Anno: 2008




Nuova edizione rivista ed aggiornata




Psicofarmaci tra miracoli e nocività cerebrale. La Medicina psichiatrica per la Salute Mentale investe sempre più sullo psicofarmaco quale intervento elettivo. Quella che per la Salute Mentale italiana è Medicina secondo le EBM, per molti psichiatri USA è una pratica invalidante del cervello. Per lo psichiatra Peter Breggin si tratta di una “infame realtà”. Quella della Psichiatria che comunque non opera da sola ma all’interno di una più ampia organizzazione di Potere.




È la compagine che organizza l’industria psicofarmaceutica americana considerata come polo avanzato nella promozione e nell’impiego di psicofarmaci per la cura dei disturbi mentali.




Un libro di un cinquecento pagine; né una prima colazione né uno spuntino a merenda. Non un taccuino da viaggio né un romanzo per gli ombrelloni d’agosto. Meglio così. Una critica alla moderna Psichiatria. Relativamente ai danni da psicofarmaci diagnosticati come sintomi della malattia che galoppa, lo psichiatra Breggin qualcosa dentro quel malloppo l’ha messo. Basta dare un’occhiata all’indice, che abbiamo volutamente lasciato in lingua, per rendersi conto degli argomenti con i quali motiva quella che definisce una “infame realtà”. Una lobotomizzazione chimica. Indicazioni su come prestare aiuto senza sostanza psicoattiva. I principi generali per una corretta sospensione degli psicofarmaci. Come “Progetto Contraria-Mente” non prestiamo giuramento su Breggin come non lo prestiamo su altri psichiatri più o meno critici. Ci incontra sul nostro tragitto e lo leggiamo come tante altre cose ed altri autori abbiamo letto. Per le conclusioni non c’è mai fretta ma rimane sempre responsabilità del lettore pervenire ad una conclusione piuttosto che ad un’altra.




Arriva a considerare anche uno dei non ultimi neurolettici messi in commercio come l’Abilify nella nuova edizione dell’opera del 2008 della quale nella presente recensione inseriamo alcuni passi significativi e l’Indice:




- Presentazione del Dott. Breggin di “Terapie psichiatriche cerebro-invalidanti”.




- Fattori psicologici che influiscono sull’illusione terapeutica.




- Invalidità di natura iatrogena e relativa contestazione nella psichiatria autoritaria.




- Terapie psichiatriche cerebro-invalidanti.




- Terapia senza farmaci.




Breggin fa un lavoro ben documentato e approfondito ma non riesce ad eludere una critica che riteniamo fondamentale nei confronti di ogni organizzazione e di ogni forma di Potere, quella contro la relazionalità autoritaria che ne è alla base. Non è certo questa critica che può sminuire il valore delle informazioni che Breggin fornisce non solo sulla Psichiatria ma anche sul suo più ampio contesto dallo psichiatra definito “compagine”. Sembrerebbe appena conseguenziale e coerente che se alla “compagine” si rivolge una critica attraverso la Psichiatria questa critica non fosse condotta nella stessa logica che fonda quella “compagine”.




Breggin nel suo lavoro introduce il concetto di “compagine”, con il quale vuole indicare le interazioni esistenti tra case farmaceutiche, ricercatori, enti statali, organizzazioni mediche e Psichiatria. Un’associazione che organizza una compagine all’interno della quale la Psichiatria si rende responsabile di quei metodi e di quelle pratiche che Breggin definisce “infame realtà”. Una compagine le cui interazioni non sono qualificabili altrimenti che come rapporti di Potere e che in una prospettiva di Potere fluiscono. Con significato del termine, Breggin non sembra includere, né tanto meno specificare, l’essenza relazionale che fonda tale compagine, che altro non è che una relazionalità di Potere, autoritaria e di dominio. Non introduciamo tale chiarimento immotivatamente quanto per evidenziare che le critiche, rivolte quasi regolarmente alla Psichiatria da più parti, non sempre si pongono in una relazionalità empatica, antiautoritaria e nella prospettiva delle inutilità. Essendo alla base di quella compagine una logica delle Utilità, una relazionalità autoritaria e di Potere, uno sfrenato cinismo, se la critica ad essa rivolta non si pone in una prospettiva delle inutilità e in una relazionalità antiautoritaria ed empatica cosa la differenzierebbe nella sua essenza dall’essenza di quella stessa “compagine”?




TERAPIE DISABILITANTI





La Redazione del "Progetto Contraria-Mente"



martedì 5 aprile 2011

CHIAMATELA DEMOCRAZIA


(Editoriale su "L'Incompatibile")



CHIAMATELA DEMOCRAZIA



Tutto ciò in una situazione in cui la democrazia si esprime in:



- uno stato di guerra continua istituzionalmente definita “missione di pace”


- deportazioni di massa


- esautoramento del Parlamento in una pratica di parlamentarismo fittizia


- capillare controllo di uno Stato di Polizia ad ogni livello


- ricchezza sempre più concentrata nella mani di pochi con la rovinosa e mortale esclusione dei più


- sindacati totalmente venduti, come sempre, al Capitale


- politici e parlamentari che, alla faccia della retorica del popolo sovrano, creano nuove leggi mentre altre ne rimaneggiano al fine di garantire la loro dittatura sfruttando l’inganno della democrazia


- uomini di potere i cui delitti rimangono impuniti al di là d’ogni prova


- carceri stracolmi della popolazione dei prima esclusi e poi messi al bando come delinquenti e lasciati a marcire nelle patrie galere


- Manicomi Criminali, campi d’assassinio a cielo aperto


- Sanità, pubblica e privata, che più che produrre salute è ormai più che chiara fabbrica di morte.



Chiamatela pure democrazia.



- Dove c’è un dittatore, più o meno camuffato, che non ha più bisogno né delle armi né della iconografia dell’ancora sanguinante dittatura fascista, anche se, avendole rinnovate, non le ha totalmente dismesse


- dove c’è un oppiaceo ma non per questo meno responsabile consenso di massa


- dove c’è un’opposizione fittizia e per dovere d’immagine che del senso della libertà non ha traccia alcuna


- dove una serie di gruppi sparpagliati praticano la retorica della coltura del proprio orticello a copertura, più o meno volontaria, di un più ampio macello sociale


- dove non sembra esserci decisione alcuna di una critica fino alla distruzione della relazione autoritaria;



questa situazione, nella sua struttura



NOI LA CHIAMIAMO DITTATURA.



Nella sua essenza, noi la chiamiamo



RELAZIONALITÀ AUTORITARIA.




La Redazione del


“Progetto Contraria-Mente”