mercoledì 6 agosto 2008

TRANS-PSICHIATRIA

Manicomio



RIMINI. Un'occasione trans-psichiatrica.
Oltre la Psichiatria
ma anche oltre l'Anti-psichiatria

A Rimini si conveniva su un'esigenza e un bisogno, su il minimo comune denominatore, l’aspetto d’affinità che può accomunare i vari componenti: un’esigenza trans-psichiatrica. Per il momento in cui ai Dipartimenti afferiscono, volontariamente o coattivamente, masse diagnosticate o diagnosticabili, è importante, per più di un motivo, che questa esigenza accomuni sia la persona diagnosticata come lo stesso psichiatra che fa diagnosi, specie per il fatto che andare al di là della Psichiatria, significa per l’uno volere smettere di essere diagnosticato e per l’altro volere smettere di porre diagnosi e, per entrambi, andare verso la persona oltre la diagnosi con ogni strumento di distruzione della Psichiatria e di difesa della dignità umana. È a partire da questa affinità che Rimini è l’occasione per poter andare sia oltre lo stesso incontro ma anche per capire come andare oltre la Psichiatria.
L’occasione di Rimini vuole essere capace di dar vita a qualcosa di unitariamente diverso e non solamente condiviso che rappresenta non solo una contro Psichiatria ma anche una pratica relazionale trans-psichiatrica distruttiva della Psichiatria ma che va anche oltre l’Anti-psichiatria.
È questa riflessione che mi porta a pensare a Rimini come un’occasione trans-psichiatrica e occasione per un movimento Trans-psichiatrico che vada oltre la Psichiatria ma anche oltre l’Anti-psichiatria.
Ogni occasione è sempre e solo per chi la vuole cogliere.

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