domenica 19 ottobre 2008

LA MENTE DEPREDATA - T. SZASZ

Trans-psichiatria la scelta di un punto di vista. La spartizione di un bottino. Metafora differenziale. La Psichiatria dopo la guerra. Szasz e Anti-psichiatria un nemico diversamente comune. Le distanze dall’Anti-psichiatria. Psichiatria una specializzazione della mitologia. Contro la violenza psichiatrica ma favorevole ad un trattamento liberamente scelto. Per un approccio analitico alla Psichiatria. L’Anti-psichiatria pretende una supremazia del folle sul sano. Kingsley Hall come una qualsiasi istituzione psichiatrica. Per Szasz dove non c’è malattia non c’è niente da curare. Laing e la vittimizzazione: “folli” virtuosi ma vittimizzati. L’Anti-psichiatria impone ai contribuenti di pagare il viaggio nella follia. Continua il trattamento morale della Psichiatria. Szasz è contro l’assistenza sanitaria gratis alla “follia”. Le persone chiedono o rifiutano l’aiuto psichiatrico? Analogie tra Psichiatria, Psicoanalisi e Anti-psichiatria. Laing predicatore della Nuova Sinistra e intollerante fanatico religioso, retorico. Psichiatri e anti-psichiatri fanatici religiosi. La critica di Laing simile a quelle del marxismo e del collettivismo. Dove c’è inautenticità c’è “schizofrenia”. Alla base della teoria sulla “schizofrenia” di Laing c’è il “non autentico”. “Schizofrenia” per la Psichiatria, “autenticità” per l’Anti-psichiatria, sono simboli sacri. Critica dell’idealizzazione della follia. Szasz è per una Psichiatria più umana e non coercitiva. Cooper confonde se stesso con Gesù Cristo. Cooper a Laing vogliono imporre i propri valori sul mondo. Per l’Anti-psichiatria la vittoria sulla follia è una fratellanza collettivistica. Il paternalismo di Laing. Il disprezzo per i costi. Laing e Cooper anti-psichiatri. Sostengono l’imposizione e rifiutano il contratto. Dalla malattia alla società malata. Szasz: non contro gli psichiatri ma contro quello che fanno con violenza. La “schizofrenia” non è accertabile con evidenze mediche. Mary Barnes, sempre schizofrenica, guarita alla sacra moschea dell’Anti-psichiatria. Le mistificazioni dell’Anti-psichiatria. Per gli anti-psichiatri la schizofrenia non è una malattia ma la curano ugualmente. Laing dice e scrive luoghi comuni. Fa promesse ma non le mantiene. Le contraddizioni dell’Anti-psichiatria. Se un individuo va oltre i confini dell’Io. Kingsley Hall “un ospedale vero e proprio”. Lo stile arrogante e mistico di Laing. Funzioni terapeutiche non definite. Laing non vuole comunicare ma convertire. Simmetria tra Psichiatria e Anti-psichiatria ma entrambi contengono qualche dose di verità. Se si ha un sé non autentico. Lo schizofrenico superiore alla gente comune. Laing continua la tradizione di Bleuler e di Freud. Analogie. I ricoveri dell’anti-psichiatria come quelli della psichiatria. Metafore prese in senso letterale. Gli anti-psichiatri invertono il vocabolario della Psichiatria. Schizofrenia tra malattia e viaggio. Analogia tra anti-psichiatri e marxisti. Tutti vittime di un saccheggio? Alla vittima di un saccheggio nulla di se stessa rimane. Il modello dell’Anti-psichiatria è quello dello sfruttamento e del colonialismo. Per Cooper ognuno di noi è vittima di un furto. La mente saccheggiata. Szasz critica Proudhon attraverso Searle. Per Szasz i giovani vogliono distruggere le istituzioni perché sono invidiosi. Psichiatria e Anti-psichiatria un cannibalismo comune. Da un cervello biologicamente sano ad un sé vero e autentico. Se la sifilide distrugge il cervello la civilizzazione distrugge il sé. Cosa in fondo in fondo pensa Szasz? Cambia solamente tipo di metafora. Cos’è la schizofrenia per Szasz. Dove la “schizofrenia” si chiama “malattia” Szasz chiama i medici carcerieri e i “pazienti” prigionieri. Szasz una bella domanda: si chiede se veramente Laing abbia fatto di Mary Barnes una pittrice di talento. Szasz tra le righe e oltre. Tutto qui? (Ga.Bo.)

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