TERAPIE PSICHIATRICHE CEREBRO-INVALIDANTI
Farmaci, elettroshock e compagine psicofarmaceutica
Autore: Dott. Peter Breggin
Editore: Springer Publishing Co.
Anno: 2008
Nuova edizione rivista ed aggiornata
Psicofarmaci tra miracoli e nocività cerebrale.
È la compagine che organizza l’industria psicofarmaceutica americana considerata come polo avanzato nella promozione e nell’impiego di psicofarmaci per la cura dei disturbi mentali.
Un libro di un cinquecento pagine; né una prima colazione né uno spuntino a merenda. Non un taccuino da viaggio né un romanzo per gli ombrelloni d’agosto. Meglio così. Una critica alla moderna Psichiatria. Relativamente ai danni da psicofarmaci diagnosticati come sintomi della malattia che galoppa, lo psichiatra Breggin qualcosa dentro quel malloppo l’ha messo. Basta dare un’occhiata all’indice, che abbiamo volutamente lasciato in lingua, per rendersi conto degli argomenti con i quali motiva quella che definisce una “infame realtà”. Una lobotomizzazione chimica. Indicazioni su come prestare aiuto senza sostanza psicoattiva. I principi generali per una corretta sospensione degli psicofarmaci. Come “Progetto Contraria-Mente” non prestiamo giuramento su Breggin come non lo prestiamo su altri psichiatri più o meno critici. Ci incontra sul nostro tragitto e lo leggiamo come tante altre cose ed altri autori abbiamo letto. Per le conclusioni non c’è mai fretta ma rimane sempre responsabilità del lettore pervenire ad una conclusione piuttosto che ad un’altra.
Arriva a considerare anche uno dei non ultimi neurolettici messi in commercio come l’Abilify nella nuova edizione dell’opera del 2008 della quale nella presente recensione inseriamo alcuni passi significativi e l’Indice:
- Presentazione del Dott. Breggin di “Terapie psichiatriche cerebro-invalidanti”.
- Fattori psicologici che influiscono sull’illusione terapeutica.
- Invalidità di natura iatrogena e relativa contestazione nella psichiatria autoritaria.
- Terapie psichiatriche cerebro-invalidanti.
- Terapia senza farmaci.
Breggin fa un lavoro ben documentato e approfondito ma non riesce ad eludere una critica che riteniamo fondamentale nei confronti di ogni organizzazione e di ogni forma di Potere, quella contro la relazionalità autoritaria che ne è alla base. Non è certo questa critica che può sminuire il valore delle informazioni che Breggin fornisce non solo sulla Psichiatria ma anche sul suo più ampio contesto dallo psichiatra definito “compagine”. Sembrerebbe appena conseguenziale e coerente che se alla “compagine” si rivolge una critica attraverso
Breggin nel suo lavoro introduce il concetto di “compagine”, con il quale vuole indicare le interazioni esistenti tra case farmaceutiche, ricercatori, enti statali, organizzazioni mediche e Psichiatria. Un’associazione che organizza una compagine all’interno della quale
La Redazione del "Progetto Contraria-Mente"
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